La chirurgia plastica comprende due grandi branche: la chirurgia ricostruttiva e la chirurgia estetica.
La chirurgia ricostruttiva è indicata in pazienti affetti da anomalie congenite o acquisite (a seguito di eventi traumatici o di patologie oncologiche), ha finalità funzionali ed estetiche ed è tesa a restituire equilibrio corporeo e psicologico.
La chirurgia estetica è rivolta a pazienti che, in assenza di una problematica funzionale, vogliono modificare alcune parti del corpo per sentirsi più vicini ad un loro ideale di bellezza.
In entrambi i casi, il fine ultimo della Chirurgia Plastica non può essere uno stravolgimento totale della propria immagine fisica ma quello di correggere dismorfismi di varia natura così da restituire armonia ai distretti corporei interessati.
Qualsiasi intervento chirurgico, sia esso eseguito per ragioni ricostruttive o estetiche, va calibrato in base alle effettive necessità e caratteristiche del paziente.
Una adeguata pianificazione dell’intervento consente, nella maggior parte dei casi, di ottenere dei risultati soddisfacenti ma è importante ricordare che, trattandosi di una procedura chirurgica, presenta dei rischi e delle sequele di differente entità.
Trattameti
Domande Frequeti
Non esiste una controindicazione assoluta per nessun periodo dell’anno ma è consigliabile evitare i mesi più caldi specie quando si tratta di interventi chirurgici differibili.
Gli interventi di chirurgia ricostruttiva ed estetica non devono essere eseguiti in pazienti gravide o in allattamento salvo casi in cui non si ravvedano indicazioni di carattere di urgenza.
La chirurgia plastica ha un ambito dedicato interamente al trattamento di patologie pediatriche, come ad esempio quelle malformative, per le quali esiste un timing specifico che tiene conto delle necessità funzionali ed estetiche in relazione al processo di crescita del bambino stesso. In questo ambito rientrano alcune malformazioni della mammella particolarmente gravi che possono essere trattate già in età adolescenziale per via dell’enorme impatto psicologico che hanno sulla giovane donna.
Capitolo a parte è dato dalla chirurgia estetica che può essere presa in considerazione solo dopo la maggiore età preferibilmente quando lo sviluppo fisico dei vari organi può considerarsi del tutto completato (21 anni). Eccezione è data dall’intervento correttivo dei padiglioni auricolari che può essere eseguito già a partire dagli 8 anni di età epoca in cui il padiglione auricolare ha completato il suo sviluppo.
In realtà non esiste un’età oltre cui non sia più possibile sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica. Ciò che può controindicarlo è piuttosto la presenza di patologie associate che potrebbero esporre il paziente ad un rischio operatorio più alto. I risultati ottenuti su tessuti non più giovanissimi possono essere più contenuti ma comunque apprezzabili e soddisfacenti per il paziente.
Prima dell’intervento i pazienti dovranno essere sottoposti ad esami ematochimici, valutazioni cardiologiche ed anestesiologiche pre-operatorie. In casi selezionati i pazienti dovranno sottoporsi ad rx del torace e ad esami strumentali senologici in base all’età (qualsiasi indicazione a riguardo verrà fornita dal chirurgo in fase di programmazione dell’intervento)