L’intervento di addominoplastica viene eseguito per eliminare l’eccesso di cute e tessuto sottocutaneo della parete addominale (lipodistrofia) conferendo all’addome un aspetto più armonico.
Nei casi più accentuati, la lipodistrofia della parete addominale si presenta come un vero e proprio grembiule il cui peso determina frequenti dermatiti nelle pieghe inguinali e sovrapubica oltre che impedimento ed ingombro nei movimenti.
Nei casi in cui esista un pannicolo adiposo particolarmente spesso, all’asportazione della cute può essere associata quella del tessuto adiposo mediante tecnica di lipoaspirazione.
Nei casi in cui coesista l’allontanamento (diastasi) dei muscoli retti (i muscoli a forma di nastro estesi dall’arcata costale al pube) può essere contemporaneamente eseguita la loro sutura sulla linea mediana.
Qualora siano presenti delle ernie della parete addominale, devono essere riparate o con sutura diretta o mediante impianto di una rete di contenzione. L’intervento chirurgico di addominoplastica non va inteso come tecnica sostitutiva di dimagrimento pertanto, nel caso di sovrappeso, è opportuno, prima di sottoporsi all’intervento, attenersi ad un adeguato regime dietetico e di attività fisica al fine di perdere peso. Prima dell’intervento di addominoplastica il paziente oltre agli esami pre-operatori di routine potrebbe avere necessità di sottoporsi ad ecografia o TAC (tomografia assiale computerizzata) della parete addominale.
La tecnica chirurgica prevede, nella maggior parte dei casi, solo una incisione trasversale della cute sovrapubica attraverso cui la pelle ed il grasso vengono scollati dalla parete muscolare.
Nel caso in cui si debbano correggere solo lievi eccessi di cute sopra il pube lo scollamento giungerà fino all’ombelico (cosiddetta “mini-addominoplastica”).
Nei casi più accentuati lo scollamento procede in alto fino all’arcata costale, implicando il riposizionamento dell’ombelico.
Di norma si posizionano drenaggi al fine di evacuare eventuali raccolte liquide di sangue o siero.
L’intervento di addominoplastica viene generalmente eseguito in anestesia generale o in anestesia epidurale.
Ha la durata di circa 2-3 ore e necessita di almeno una notte di degenza.
Il dolore postoperatorio maggiormente percepito nel caso di ricostruzione della parete muscolare, si riduce progressivamente già nei primi giorni ed è comunque ben controllato con l’assunzione dei comuni analgesici.
I pazienti che si sottopongono ad intervento di addominoplastica possono riprendere la loro attività lavorativa, seppur con moderazione, all’incirca dopo 7-10 giorni.
La rimozione dei punti di sutura avviene dopo 15 giorni dall’intervento chirurgico e si consiglia di indossare una pancera contenitiva per almeno 1 mese.
Come qualsiasi intervento chirurgico anche quello di addominoplastica non è scevro da complicanze tutte gestibili nel post operatorio.
Tra queste le più significative sono: formazione di ematomi o sieromi, liponecrosi (ovvero sofferenza del tessuto adiposo residuo), deiscenza delle ferite e temporanea alterazione della sensibilità della parete addominale. Il risultato definitivo dell’addominoplastica risulta pienamente apprezzabile circa sei mesi dopo.