Blefaroplastica

La blefaroplastica è l’intervento che migliora l’aspetto delle palpebre e può essere eseguita, a seconda dei casi e della volontà del paziente, sia a carico delle palpebre superiori che delle inferiori. Gli inestetismi delle palpebra superiore sono per lo più rappresentati da un eccesso di cute che, nei casi più gravi, può pesare sul bordo ciliare disturbando il campo visivo laterale. Gli inestetismi a carico della palpebra inferiore si presentano o come borse palpebrali (dovute a erniazione del grasso orbitario) o viceversa come “occhiaie” (causate da un assottigliamento del tessuto cutaneo e adiposo).

Tutti questi inestetismi, che conferiscono allo sguardo un aspetto affaticato e stanco, correlano non solo con il normale processo di invecchiamento, ma anche con fattori genetici o patologici e possono essere conseguenza di abitudini di vita sbagliate.

A seconda dei casi l’intervento di blefaroplastica può consistere solo nell’asportazione della pelle in eccesso, oppure estendersi alla riduzione e al riposizionamento delle borse adipose. L’intervento non elimina le rughe di espressione poste lateralmente agli occhi né corregge l’abbassamento del sopracciglio. Tecniche complementari alla blefaroplastica possono migliorare questi inestetismi.

L’intervento di blefaroplastica  può essere eseguito in anestesia locale talvolta associata ad una sedazione o , raramente, in anestesia generale. La durata dell’intervento è di circa 45 minuti se interessa solo le palpebre superiori, di 2-3 ore se eseguito anche sulle palpebre inferiori. La rimozione dei punti di sutura avviene solitamente in settima giornata dopo l’intervento. Il dolore post-operatorio è generalmente blando e ben controllato con i comuni analgesici. Immediatamente dopo l’intervento possono manifestarsi gonfiori ed  ecchimosi (lividi) e lo sguardo ha un aspetto inespressivo.

Tale condizione è dovuta alla rigidità dei tessuti che limita i più fini movimenti palpebrali. L’assestamento dei tessuti e l’ammorbidimento delle cicatrici che si realizza nei periodi successivi consentono il ripristino di un’espressione naturale.

E’ consigliato un periodo di riposo di 4-5 giorni e per circa due settimane dovrà essere evitata l’attività sportiva.

 

Blefaroplastica inferiore (pre-intervento)

Blefaroplastica inferiore (post-intervento), visita di controllo.

 

Blefaroplastica superiore (pre-intervento)

Blefaroplastica superiore (post-interveto)

Come ogni intervento chirurgico, anche la blefaroplastica comporta dei rischi e delle complicazioni per lo più transitorie e gestibili nel post operatorio (gonfiore delle palpebre, arrossamento della congiuntiva). Raramente si possono avere, tra le complicanze specifiche:  ectropion (distacco della palpebra dal bulbo oculare con esposizione della congiuntiva e conseguente occhio rosso e lacrimazione) o lagoftalmo (impossibilità di chiudere le palpebre) che potrebbero richiedere un intervento chirurgico correttivo.

Il risultato di un intervento di blefaroplastica è determinato dalle caratteristiche del viso, dalla quantità di grasso presente, dalla entità delle rughe, dalla struttura ossea sottostante e dalle influenze ormonali. L’intervento non arresta il fisiologico processo d’invecchiamento pertanto col passare del tempo è inevitabile che la pelle si rilassi, ma deve essere considerato comunque che  l’aspetto dello sguardo sarà migliore di quanto sarebbe se l’intervento non fosse stato eseguito.