Lipofilling

Il lipofilling è una tecnica chirurgica che consiste nel prelevare tessuto adiposo da aree donatrici (fianchi, parete addominale, arti inferiori) ed iniettarlo attraverso l’utilizzo di apposite cannule in aree cosiddette riceventi.

Gli impieghi del lipofilling sono molteplici.

Ideato per migliorare la qualità delle cicatrici da ustione ed ha poi trovato indicazione per colmare numerosi difetti della cute esito di traumi o interventi chirurgici.

Oggi trova larghissimo impiego nella chirurgia ricostruttiva della mammella: può essere utilizzato nei casi di quadrantectomia con lo scopo di ripristinare il volume della mammella; nei casi di radioterapia per migliorare la qualità della cute residua in area mammaria; nei casi di contrattura capsulare periprotesica per aumentare lo spessore cutaneo e ridurre in parte la sintomatologia dolorosa correlata alla mastectomia stessa.

Il lipofilling viene utilizzato anche nell’ambito della chirurgia estetica come filler per riempire i solchi tra naso e bocca e per dare volume a zigomi, guance e labbra.

Il tessuto adiposo essendo ricco di fattori di crescita, oltre che ripristinare i volumi, dà luogo ad una intensa rigenerazione dei tessuti in cui viene impiantato ed è per questo che trova indicazione anche nel trattamento di alcuni tipi di ulcere e ustioni.

E’ una procedura chirurgica della durata di circa 1 ora, necessita di piccole incisioni cutanee per la introduzione delle cannule nel sottocute e generalmente non comporta una lunga convalescenza specie.

I punti di sutura vengono rimossi dopo 7-10 giorni e la ripresa dell’attività lavorativa, sebbene moderata, può avvenire dopo 4-5 giorni.

I pazienti che si sottopongono a lipofilling devono indossare una guaina di contenzione da applicare sulle aree donatrici del tessuto adiposo ed evitare di esporsi ad eccessive fonti di calore per circa 1 mese.