Mastopessi

La mastopessi è l’intervento chirurgico che consente di rimodellare e risollevare le mammelle pendule riposizionandone  il complesso areola-capezzolo ed asportandone la cute in eccesso.

Nonostante necessiti di cicatrici che  saranno più o meno evidenti a seconda della entità del caso clinico (solo attorno all’areola nei casi in cui la ptosi è di grado lieve, periareolare e verticale dall’areola al solco sottomammario nei casi di ptosi moderata ed a T invertita ovvero periareolare, verticale dall’areola al solco ed orizzontale nel solco sottomammario nei casi di ptosi marcata), nella maggior parte dei casi, restituisce alla paziente la self confidence perduta con un decisivo miglioramento della qualità di vita.

Qualora la paziente desideri ottenere anche un maggiore volume mammario, l’intervento di mastopessi può essere associato all’inserimento di protesi mammarie.

La durata di questo intervento è di circa 2 ore.

Può essere eseguito in anestesia locale con sedazione o, più frequentemente, in anestesia generale.

Il dolore postoperatorio si presenta per lo più sottoforma di bruciore in corrispondenza delle cicatrici, si risolve già nei primi giorni del postoperatorio ed  è comunque ben controllato con l’assunzione dei comuni analgesici.

Le pazienti sono nelle condizioni di riprendere la loro attività lavorativa, seppur con moderazione, già dopo 5-6 giorni dall’intervento.

La rimozione dei punti di sutura avviene dopo 15 giorni dall’intervento chirurgico e si consiglia di indossare reggiseno post operatorio per almeno 1 mese.

Come qualsiasi intervento chirurgico anche quello di mastopessi non è scevro da complicanze tutte gestibili nel post operatorio.

Tra queste le più significative sono: formazione di ematomi o sieromi, deiscenza delle ferite e temporanea alterazione della sensibilità del complesso areola capezzolo e dell’area mammaria.

 

Mastopessi (pre/post intervento)

 

Mastopessi (pre/post intervento)

Mastopessi (pre/post intervento)